Amarene sciroppate al sole

Stamattina  sul presto ho raccolto le “ciliegie acide”.

Sono i frutti del cosiddetto “ciiegio aspro o acido”, sempre della famiglia delle Rosacee del genere Prunus… delle ciliegine selvatiche che crescono sulla collina, non buone da mangiare così come sono perchè di gusto piuttosto amarognolo.

In realtà non ho ben chiaro se siano amarene, visciole , marasche o cosa, ma cambia poco.

Le ho sciacquate, asciugate, denocciolate (devo ricordarmi che c’è una mossa molto facile da fare per togliere il nocciolo: una leggera pressione del frutto verso l’alto dove si trova il picciolo, in questo modo  esce praticamente da solo senza rompere eccessivamente la ciliegia)

Poi le ho sistemate in un barattolo di vetro e ricoperte di zucchero.

Adesso le ho messe al sole dove resteranno per diversi giorni.

 

 

Di sera al tramonto le metterò nella stalla al riparo e poi durante la giornata di nuovo al sole, finchè lo zucchero si sarà tutto  sciolto ed avrà formato lo sciroppo col succo dei frutti.

 

 

Le ho già fatte negli anni passati, sono buone sul gelato, nei dolci (pasticciotti crema e amarena, tipici della costiera amalfitana,  crostate ecc.)   ed è ottimo  anche lo sciroppo, allungato con l’acqua… o anche per farne ottimi e freschi aperitivi aggiungendolo al  vino bianco o  alla vodka o altre basi. Quando il sole scivola sul crinale a me piace salutarlo con un buon bicchiere e spesso invento un cocktail al momento… ma questo è un altro racconto!

2 risposte a “Amarene sciroppate al sole”

  1. Ho anch’io le amarene.. Ti rubo quel che hai scritto e provvedo!!!
    Un abbraccio grande e affettuoso..
    Davide

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